Quasi 5 milioni di aziende coinvolte, oltre 303 milioni di visitatori, un impatto economico pari a 275 miliardi di euro: l’industria fieristica è un motore formidabile per lo sviluppo economico e sociale dei territori e dei Paesi. E come un grande gigante silenzioso, ha il grande potere di incanalare sinergie, creare connessioni, promuovere il benessere dei popoli, far girare ricchezza, conoscenza, know how, costruendo ponti e abbattendo muri.
Avere per la prima volta in Italia e a Roma l’UFI Global CEO Summit, l’incontro annuale dei 100 decision leader mondiali del settore, è un onore e un’opportunità. Come Fiera Roma, assieme al Convention Bureau Roma-Lazio, ci siamo molto battuti per questo ottenimento, considerando quanto ogni gradino in avanti nelle classifiche mondiali del comparto pesi in termini di introiti e quanto ciascun maxi evento possa portare nelle casse di una città e di un Paese.
Ancora oggi l'Europa è il mercato più internazionale per le fiere mondiali e l'Italia è uno dei principali mercati europei. Con 112 milioni di visitatori, 1,3 milioni di espositori e 15,7 milioni di metri quadrati di spazi espositivi, il nostro Continente è leader nel mondo e l’industria fieristica italiana, seconda in Europa, attraversa una fase di rinascita ed è sempre più presente su scala globale. In quest’ottica è vitale che Roma, che nell’immaginario mondiale ha tanto potere attrattivo come destinazione, possa anche nei fatti fare sistema a tutti i livelli per vincere le sfide che si presentano a una città ospite di grandi appuntamenti fieristico-congressuali internazionali. Il rilancio della Capitale passa anche, e tanto, da qui. |