ZeroEmission Mediterranean, la fiera internazionale delle rinnovabili, è tornata a Roma

Oltre duemila visitatori alla tre giorni di eventi, convegni e workshop. Nuovo appuntamento dal 10 al 12 Ottobre 2023, sempre alla Fiera di Roma

Roma 21 ottobre 2022 – Si è chiusa con successo ZeroEmission Mediterranean 2022, la Fiera internazionale delle rinnovabili, che si è svolta dal 12 al 14 ottobre alla Fiera di Roma, dopo un decennio di sospensione. Con oltre 100 espositori e 38 convegni e workshop a cui hanno partecipato 230 relatori del mondo delle rinnovabili e delle tecnologie per la transizione, la Fiera ha interessato oltre 2.350 visitatori qualificati.

 

Uno dei focus maggiori è stata la dimensione regionale: ZeroEmission ed Eolica Mediterranean hanno visto la presenza di esperti e realtà economiche e istituzionali provenienti da molti dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Una presenza che verrà ulteriormente sviluppata nella prossima edizione della Fiera, prevista per il prossimo anno sempre alla Fiera di Roma.

 

Nel corso della tre giorni, sono stati tanti i dati e le riflessioni che hanno messo in evidenza la necessità, anche per l’Italia, di incentivare il mercato delle rinnovabili. A dirlo sono i numeri: l’81% della nuova potenza elettrica installata nel mondo viene dalle energie rinnovabili. Un mercato in continua evoluzione su cui anche la finanza sta puntando. Nel 2020, sono stati investiti 35 trilioni di dollari a livello globale – corrisponde al 35% degli investimenti mondiali secondo il dato di Ernst&Young – per lo sviluppo delle rinnovabili. Una cifra raddoppiata in soli 5 anni. È la dimostrazione che, nonostante la grave crisi energetica e il biennio della pandemia, il settore offre molte opportunità di crescita del pil e dell’occupazione.

 

Dobbiamo però accelerare questo percorso. A sottolinearlo è stata l’International Energy Agency, la più autorevole agenzia internazionale sull’energia, con qualche dato: nel 2021 in Europa sono stati installati 35 gigawatt di nuova capacità produttiva da fonti rinnovabili. Un record, ma in realtà solo poco più di quello che veniva installato nel 2011-2012; e nei 10 anni che ci separano da quel primo picco c’è stata una forte flessione, la capacità produttiva annuale è stata molto più bassa. Per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea con il REpower Europe, approvato nel maggio scorso come risposta alla crisi energetica, dobbiamo arrivare a 1.200 gigawatt di potenza installata totale rinnovabile in Europa al 2030. Significa passare dai valori attuali, poco più di 40 gigawatt l’anno, a 120 gigawatt l’anno alla fine di questa decade”.

 

Il settore delle rinnovabili quindi è pronto a questa sfida, dal punto di vista della capacità progettistica e finanziaria, delle tecnologie e delle idee, ma chiede, unanime, un quadro normativo più deciso e meno burocrazia. È questo uno dei messaggi emersi con maggior forza durante i numerosi momenti di confronto.

 

Fotovoltaico, agrivoltaico, eolico, produzione di biometano e biomasse, solare termodinamico, idrogeno verde, risparmio energetico sono settori in crescita grazie alle tecnologie di ultima generazione in campo di batterie e sistemi di accumulo, reti di distribuzione, pompe di calore, infrastrutture e sistemi di ricarica ev, celle a combustibile, di metodi per la riduzione della CO2. Durante la tre giorni, hanno avuto un ruolo di primo di piano anche l’innovazione sociale, l’e-mobility, le politiche più avanzate delle multiutility e la finanza.

 

Tra i 38 appuntamenti, i più significativi sono stati: “Wind power: worldwide, in Europe and in Italy. State of the art and trends” cui hanno partecipato fra gli altri le ambasciate in Italia di Egitto, Francia e Marocco; “Nuove opportunità per il fotovoltaico: agrivoltaico, agrisolare e floating”, tema di cui hanno discusso le associazioni agricole, il mondo della ricerca e dell’industria. La tavola rotonda sulla “Politica industriale delle rinnovabili in Italia”, con Elettricità Futura, Confindustria, RSE, Enel Foundation; “Which power storage to decarbonize the energy system? A comparison between different Strategic policies and technology”, tenuto in lingua inglese, con i protagonisti dell’industria e della ricerca internazionali; il convegno “Eolico offshore nei mari italiani: galleggianti e non solo, protagonisti, progetti, prospettive, società” con il mondo dell’Università, delle aziende e del mare; l’incontro su “Istituzioni, associazioni, stakeholders sull’opposizione locale alle rinnovabili” con il Ministero della Transizione Ecologica, gli ambientalisti, il mondo dell’architettura e i produttori; “Una rete di reti. Le comunità energetiche le microgrid”: tra i relatori l’eurodeputato FdI Nicola Procaccini e il Responsabile Macroprogetti Caritas Italia.

 

Altri appuntamenti di rilievo: “Può lo storage delle rinnovabili assumere il ruolo della generazione a gas?”; “Rinnovabili e finanza, quali modelli” con la presenza dei principali attori internazionali della consulenza finanziaria. Infine, grande interesse ha riscosso il panel A Mediterranean-wide, wind-powered energy community, con la partecipazione delle agenzie nazionali, delle associazioni di settore e delle aziende dell’eolico offshore dell’Europa e del Mediterraneo, quali ELETAEN, AEE e RCREE.

 

Hanno inoltre partecipato i rappresentanti delle ambasciate di Cipro, Croazia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Danimarca, Norvegia, Irlanda.

 

Durante la manifestazione i visitatori hanno potuto scoprire e toccare con mano le ultime novità della mobilità elettrica a due e quattro ruote, richiedendo un Test Drive personalizzato. Nell’area esterna e adiacente ai padiglioni è stato allestito un “Electric Paddock” esclusivo, all’interno del quale sono stati testati su strada gli ultimi modelli di auto e moto elettriche messi a disposizione dalle aziende espositrici.

 

Partner ufficiali della manifestazione sono Elettricità Futura, FIRE; Kyoto Club; RES4Africa Foundation; AzzeroCO2; Unione Geotermica Italiana; Assodel; Suncity; RSE; GeoTeam; RCREEE.

L’evento è stato organizzato da A151 in collaborazione con Studio Comelli e Silverback srl.