BLUE AMBASSADOR AWARD 2024 PREMIATE A BLUE PLANET ECONOMY EXPOFORUM ECCELLENZA E INNOVAZIONE MADE IN ITALY
Eccellenza e innovazione imprenditoriali made in Italy sono state le vere protagoniste della giornata conclusiva di Blue Planet Economy Expoforum, la manifestazione di Fiera Roma dedicata all’economia blu, con un focus particolare sul ruolo strategico delle comunità locali e delle piccole e medie imprese nel promuovere pratiche sostenibili e innovative.
A conclusione della tre giorni di manifestazione si è infatti svolta la cerimonia di premiazione del “Blue Ambassador Award 2024”, premio nazionale che tributa un riconoscimento all’impegno di manager, ricercatori, operatori del terzo settore e studenti, che si sono distinti per progetti e studi innovativi nel campo della Blue Economy. Organizzato dall’Associazione MAR, in collaborazione con Fiera Roma, ENEA e ITSSIXCELLENCE, si è avvalso di una giuria interdisciplinare composta da affermati professionisti e giovani studenti. “Abbiamo premiato – spiega Cristian Chiavetta Responsabile Laboratorio Sostenibilità e Circolarità ENEA e membro della giuria – soluzioni innovative in ambito blue economy, con particolari ricadute in contesti sociali ed ambientali”.
Le decine di progetti che hanno partecipato al premio spaziano dall’economia circolare alla mobilità green, dalla divulgazione scientifica al design industriale, passando per il turismo e l’energia sostenibile. “Iniziative come il Blue Ambassador Award – commenta Grazia Gulluni, project manager di Lazio Innova, che promuove il progetto – sono interessanti in quanto ‘antenne’ che permettono di intercettare anche sul territorio regionale eccellenze, innovazione e best practice, realtà che sono il motore del circuito virtuoso della comunità degli innovatori della blue economy”.
Cinque le realtà di eccellenze premiate, una per ciascuna delle categorie individuate dal premio.
Per la categoria ‘Economia Circolare e rigenerativa’ il primo classificato è Weds srl, startup tarantina che mira a rivoluzionare il mondo dell’edilizia sostenibile recuperando gli scarti della miticoltura, i gusci di mitili;
Per la categoria ‘Logistica e Mobilità sostenibile’, il primo classificato è MOORESIMPLY srl, innovativa azienda laziale impegnata nel settore nautico che ha brevettato un braccio che porge le cime di ormeggio, all’insegna della progettazione universale, che promuove servizi nautici accessibili a tutti;
Per la categoria ‘Marketing del territorio e turismo inclusivi e sostenibili’, il primo classificato è Prologis Italy Management srl, azienda leader mondiale nel settore immobiliare logistico con il progetto Parklife, che crea spazi verdi ricreativi per il personale di aziende e le persone in genere, sostenendo un circolo virtuoso di economia circolare e promuovendo i territori in cui opera;
Per la categoria ‘Ocean literacy e divulgazione per una economia del mare sostenibile’, il primo classificato è ASCOMARE, una pubblicazione annuale ad accesso gratuito ed universale, che mira a promuovere un dibattito accademico su tematiche contemporanee e interdisciplinari nel campo del diritto del mare;
Per la categoria ‘Soluzioni di design per l’industria e il lifestyle sostenibili’, il primo classificato è Audace Sailing Team, progetto nato da un gruppo di ex studenti di ingegneria navale dell’Università di Trieste, che progettano imbarcazioni da competizione al 75% riciclabili o costruite con materiale bio/eco/riciclato.
Altre realtà particolarmente interessanti sono hanno ricevuto una menzione speciale. Tra queste, il Comune di Noto, per il suo Museo del Mare, grande opportunità per valorizzare il patrimonio marittimo e culturale del Golfo di Noto; Navigo Scarl, un consorzio della nautica che con il progetto CIELO Introduce pratiche innovative ESG nel sistema portuale per lo sviluppo delle imprese del porto di Viareggio; Back To Nature Aps Ets, associazione laziale la cui missione è riportare le persone ad amare l’ambiente naturale, rispettarlo ed interagire con esso; Giancarlo Zema Design Group srl, studio di architettura con base a Roma ma operante in tutto il mondo, ora impegnato (anche) nella realizzazione di uno studio di fattibilità che mira a trasformare il laghetto dell’Eur nel primo smart lake europeo; RIDAJE Srl, Start up a vocazione sociale che presenta un progetto articolato di economia rigenerativa e ottimizzazione delle risorse idriche e valorizzazione di risorse umane.
Il primo premio tributato dalla ‘giuria giovani’ è andato ad Artificial Reefs, progetto di ricerca realizzato in collaborazione con l’Università di Bologna che si concentra sul ripristino delle popolazioni dell’ostrica piatta. La menzione speciale dei giovani è stata invece per l’Associazione Linaria, ente no profit che si occupa di diversità – botanica, sociale e culturale – come patrimonio da difendere e risorsa per il vivere urbano.
Altre iniziative di particolare pregio, che si sono distinte per potenzialità di impatto e tasso di innovazione, sono state: il protocollo di collaborazione tra il Comune di Avola e la DMO H2O Tevere mare; Nur International – Fabbriche Green, realtà impegnata nella riduzione degli impatti industriali o da essi derivanti, che possano nuocere alla salute pubblica o al sistema eco-biologico; X23 S.r.l., giovane società specializzata in servizi specialistici di euro progettazione; ECO CRUISING – EU WEMED Na Tour, che racconta un nuovo modo di vivere il turismo crocieristico e di erogare formazione nel settore del turismo sostenibile; Se.Te.L – Bi@Valva 4.0 – Smart Farming & Alien Sentinel, sistema innovativo per monitoraggio ed ispezione nell’ambito dell’acquacultura; MARCO POLO PROJECT, Ente culturale che centra la sua azione sulla valorizzazione del patrimonio marittimo con particolare riferimento a quello fortificato; MALVASIE SENZA CONFINI, Un viaggio nel Mediterraneo alla scoperta delle Malvasie e della loro storia millenaria.
“Una vera e propria antologia di buone pratiche – commentano in chiusura di premiazione gli organizzatori Massimo Castellano, Presidente di MAR, e Laura Castellani, Direttrice della Fondazione ITSSIXCELLENCE – che possono rappresentare piccoli grandi modelli capaci di indicare la rotta per un’economia davvero sostenibile livello economico, sociale e ambientale”.