Blue Planet Economy Expoforum 2024: innovazione e sostenibilità nell’Economia Blu, dal 16 al 18 ottobre a Fiera Roma

BLUE PLANET ECONOMY EXPOFORUM 2024 – L’economia blu torna protagonista a Fiera Roma con Blue Planet Economy Expoforum 2024. Dal 16 al 18 ottobre la quarta edizione della manifestazione accende i riflettori su ambiente, sviluppo e innovazione nel maxi comparto produttivo che è l’economia blu, con un focus particolare sul ruolo strategico delle comunità locali e delle piccole e medie imprese nel promuovere pratiche sostenibili e innovative.
Protagonisti dell’appuntamento sono aziende, professionisti ed esperti, rappresentanti di enti di ricerca, istituzioni e associazioni di settore, tra i quali ENEA, Unidustria, Assonautica, Westmed Initiative, OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale e One Ocean Foundation.
LA MANIFESTAZIONE – Con l’obiettivo di ragionare sulle sfide più attuali, le soluzioni più all’avanguardia e le opportunità da cogliere per un futuro economico sostenibile, l’Expoforum si articola in vari settori chiave: “Blue Life Protection” con i progetti e le strategie di protezione e monitoraggio degli oceani; “Blue and Green Logistics”, che esplora infrastrutture tecnologiche avanzate per il green shipping e la portualità verde; “Blue Food”, per guardare alla pesca e all’allevamento ittico a partire da tecniche e biotecnologie marine che tutelino gli ecosistemi e la salute dell’uomo e del pianeta; “Blue Energy”, per una panoramica aggiornata sulle potenzialità delle energie rinnovabili marine; “Blue Tourism”, all’insegna di un turismo volano per l’economia e al contempo rispettoso del patrimonio costiero e marittimo; “Blue Future and Youth Experience”, ambito dedicato alle giovani generazioni per passare in rassegna le nuove professioni e competenze richieste da un settore così vasto, dinamico e promettente.
La manifestazione si divide tra l’area “EXPO”, dove istituzioni, imprese ed enti di ricerca portano in mostra l’innovazione e l’eccellenza nel settore, e il “SIMPOSIO”, in cui si discutono e approfondiscono le questioni più attuali con seminari, workshop e incontri tematici. La formazione rimane una direttrice centrale dell’appuntamento, nato anche per promuovere nuove interconnessioni e l’orientamento alle professioni nel mondo della Blue Economy, con il coinvolgimento di scuole, università e centri di ricerca. Confermato anche quest’anno il format Business to Students, un programma di incontri per mettere in collegamento diretto studenti e aziende.
Particolarmente strategico è anche il programma di networking internazionale, che offre agli espositori l’opportunità di consolidare la loro presenza nei mercati del Mediterraneo e dell’Africa Settentrionale.
LA PRESENTAZIONE – Alle presentazione della manifestazione, che si è tenuta oggi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del Dirigente centro studi Mimit – Focal Point CIPOM Paolo Quercia e del Vicepresidente AEFIAssociazione Esposizioni e Fiere Italiane Pietro Piccinetti, sono stati anticipati alcuni temi che verranno approfonditi nel corso della tre giorni di manifestazione.
LE BIOTECNOLOGIE BLU – Un importante approfondimento sulle biotecnologie blu è stato offerto da Cristian Chiavetta, Responsabile del Laboratorio SSC Sostenibilità e Circolarità di ENEA. Le biotecnologie blu sono un argomento centrale per il Blue Planet Economy Expoforum fin dalla sua prima edizione e
il ricercatore ha illustrato come le applicazioni in quest’ambito siano molteplici e promettenti, trasversali a un’ ampia gamma di attività e mercati, che spaziano dalla farmaceutica alla bioenergia, passando per la nutraceutica e il biorisanamento di siti inquinati, attività con importanti ricadute commerciali. Il valore economico delle biotecnologie blu, ha spiegato Chiavetta, è difficile da quantificare, ma, secondo i dati dell’UE Blue Economy Report del 2024,, le stime del valore di mercato globale variano tra €2,5 e €3,9 miliardi, con il mercato dell’UE valutato a €868 milioni nel 2021 e previsto in crescita fino a €1.786 milioni entro il 2032. In Italia, il settore delle biotecnologie è in crescita, sebbene i dati specifici sulle biotecnologie blu siano meno dettagliati. Secondo stime di Assobiotec, il settore biotech italiano impiega circa 13.000 persone, con oltre 750 aziende attive, una piccola percentuale delle quali coinvolta specificatamente nelle biotecnologie blu. Le applicazioni farmaceutiche e mediche, come lo sviluppo di vaccini e la genomica, sono di grande traino nello sviluppo delle biotecnologie blu, con tassi di crescita annuali composti del 10,2% e del 9,06%, rispettivamente, al 2032. Sono soprattutto piccole aziende e startup a comporre il tessuto settoriale italiano delle biotecnologie blu, segno di un’industria nascente e innovativa. Proprio per questo l’accesso ai finanziamenti è una sfida primaria per fare ricerca e sviluppo nel settore e iniziative come, per esempio, BlueInvest e i prestiti della Banca Europea per gli Investimenti
sono fondamentali per ridurre il rischio associato alle aziende innovative. Progetti come B-Blue (concluso nel 2022) e il neo avviato 2B-Blue, coordinati da ENEA, mirano a creare condizioni favorevoli per la crescita del settore, promuovendo la collaborazione, il trasferimento di know-how e l’innovazione, sostenendo la cooperazione pubblico-privata, la formazione e la ricerca scientifica.
BLUE SECOND LIFE – Giovanni Gargano, imprenditore nautico e presidente della neo costituita Assonautica Lazio, ha introdotto il tema della “Blue Second Life”, ovvero la valorizzazione, il recupero e il riutilizzo delle imbarcazioni usate e/o dismesse, in stato di abbandono. L’obiettivo, che a stretto giro vedrà una pianificazione progettuale, è quello di mettere in campo un’azione di sistema che porti l’Associazione a essere strumento di supporto per le Amministrazioni nell’ottica di offrire una seconda vita a imbarcazioni dismesse che diversamente rappresenterebbero solo un ingombro e un danno per l’ambiente.
UNINDUSTRIA CIVITAVECCHIA – Andrea Aprile, Direttore della sede Unindustria Civitavecchia, partner della prima ora di Blue Planet Economy Expoforum, ha confermato l’adesione all’edizione di quest’anno del forum. Il 16 ottobre Unindustria, con la collaborazione della sezione Energia, organizza la seconda edizione del focus “Decarbonizzare: modelli a confronto nella blue Economy – II edizione”, con l’intervento di principali player industriali, portando  testimonianze e progetti di sostenibilità sui temi dell’energia e dell’economia del mare.
BLUE AMBASSADOR AWARD 2024 – La presentazione di oggi è stata anche occasione per ricordare che nel terzo e ultimo giorno di Blue Planet Economy Expoforum, il prossimo 18 ottobre, si svolgerà la cerimonia di premiazione del “Blue Ambassador Award 2024”. Questo premio nazionale, a cura dell’Associazione MAR, in collaborazione con la Fondazione Xcellence – Servizi alle Imprese ed ENEA, tributa un riconoscimento all’impegno di manager, ricercatori, operatori del terzo settore e studenti, che si sono distinti per progetti e studi innovativi nel campo della Blue Economy. Una giuria d’eccezione composta da affermati professionisti e giovani studenti fino al 30 settembre continuerà a raccogliere le proposte progettuali (qui moduli di adesione e info https://www.blueconomy.online/al-via-le-candidature-per-il-blue-ambassador-award-2024/ ) tra le quali verranno selezionate quelle vincitrici.
I progetti finora iscritti al premio spaziano dall’economia circolare alla mobilità green, dalla divulgazione scientifica al design industriale, passando per il turismo e l’energia sostenibile. Tra questi, il progetto CIELO della rete di aziende NAVIGO, che mira all’introduzione di pratiche ESG nel porto di Viareggio, e la proposta di AUDACE SAILING TEAM, un gruppo di ex studenti di ingegneria navale, che progetta imbarcazioni “volanti”, barche altamente sostenibili realizzate con fibra di lino e composte per almeno il 75% da materiale riciclabile. Molto interessante anche il progetto del Comune di Noto di ristrutturare una struttura museale per trasformarla in un Centro di Interpretazione Culturale legato al mare e al territorio. Ancora, la giovane impresa lombarda specializzata in europrogettazione X23 propone ECO CRUISING_FU TOUR, un itinerario crocieristico sostenibile con attività di formazione a bordo.
Adesioni che confermano quanto il BLUE AMBASSADOR AWARD rappresenti ormai una tappa sulla rotta della sostenibilità che è parte integrante del progetto di Blue Planet Economy Expoforum.
ZEROEMISSION MEDITERRANEAN 2024 – Ha preso parte alla presentazione anche Luca Pardi, Presidente del Comitato Scientifico di Zeroemission Mediterranean 2024, manifestazione internazionale per la transizione energetica, in programma in Fiera Roma in concomitanza con Blue Planet Economy Expoforum.
Pardi ha esposto temi e principali novità della quarta edizione del salone, un appuntamento che offre una panoramica completa su tutte le novità nell’ambito delle rinnovabili: impianti, materiali, macchine, tecnologie, prodotti e servizi innovativi.