Codeway Expo, alla ricerca del futuro della cooperazione allo sviluppo
Presentata oggi a Roma l’edizione 2025 della manifestazione di Fiera Roma e Internationalia che dal 16 al 18 maggio porta nella Capitale i nuovi scenari del settore. Italiani primi in Europa per conoscenza sui temi della cooperazione
Roma, 16 ottobre 2024 – Una piattaforma unica per condividere idee, esperienze e soluzioni innovative; un’occasione fisica – dal 14 al 16 maggio a Fiera Roma – per fare incontrare i principali attori della cooperazione internazionale sotto un unico tetto; una manifestazione dedicata alla cooperazione internazionale e allo sviluppo sostenibile con focus su opportunità e prospettive per il settore privato; un evento internazionale che chiama a raccolta visionari, innovatori e professionisti per affrontare le sfide globali assieme, con soluzioni creative e innovative per un futuro sostenibile.
Questo è l’identikit di Codeway Expo, la cui edizione 2025 è stata presentata oggi a Roma, in Farnesina, alla presenza, tra gli altri, del Direttore Generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Marco Riccardo Rusconi.
“Il format 2025 – ha spiegato il coordinatore del progetto, Wladimiro Boccali – si articolerà su due piani principali: uno orizzontale, basato sui concetti chiave della cooperazione (Persone, Pianeta, Partnership, Prosperità e Pace), e uno verticale, strutturato in “Villaggi della Cooperazione”. Questi villaggi tematici offriranno spazi di incontro e confronto per organizzazioni della società civile e imprese attive in settori come agricoltura, energia, blue economy, sanità, digitalizzazione e gestione delle emergenze. Accanto a queste aree tematiche dove si incontrano e confrontano esperti di uno specifico ambito, ci sarà un’agorà centrale e aperta a tutti pensata per le istituzioni, le regioni, le associazioni di categoria, le banche”.
Molte sono le opportunità che si spalancano per i partecipanti alla tre giorni. Tra queste, la possibilità di sviluppare nuovo business nell’ambito dei programmi di cooperazione internazionale, entrare in contatto con buyer e partner internazionali, incontrare istituzioni nazionali e locali. L’evento prevede un’area espositiva, conferenze e seminari internazionali, competizioni e premiazioni, mostre e installazioni artistiche, laboratori e sessioni Paese, programmi di tutorship e mentorship per la creazione di posti di lavoro. Inoltre offrirà concrete opportunità di investimento, networking B2B e B2G.
Prenderanno parte a Codeway Expo 2025 istituzioni come l’Unione e il Parlamento Europeo, agenzie delle Nazioni Unite, governi, ministeri, regioni, enti locali, camere di commercio, università e centri di ricerca, oltre a imprese, banche commerciali, fondi di investimento, ONG e organizzazioni della società civile.
La presentazione è stata l’occasione anche per illustrare un rapporto francese che rivela che gli italiani sono al primo posto per familiarità e conoscenza sui temi della cooperazione internazionale (gli altri Paesi coinvolti dalla ricerca sono Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia). Il rapporto Harris 2024, commissionato dall’Agenzia per la cooperazione allo sviluppo francese (Afd) alla società demoscopica internazionale Toluna Harris Interactive, testimonia che gli italiani hanno una notevole propensione a lavorare insieme per il bene comune, superando gli altri paesi partecipanti. La cultura della famiglia, l’importanza delle comunità locali e un forte senso di responsabilità sociale vengono identificati come i principali fattori che alimentano questa propensione alla cooperazione.
Nel corso della mattinata è stata presentata anche la strategia di comunicazione social di Codeway Expo, affidata all’agenzia creativa romana under27 Creator Labs. “In un contesto comunicativo che soffoca di contenuti, dove ogni giorno siamo esposti a 7mila pubblicità, la soglia di attenzione media è di 8 secondi a fronte di un tempo medio speso sui social in Italia di 1 ora e 47 minuti al giorno – hanno sottolineato i creativi – ogni comunicazione ha un solo imperativo: deve aggiungere valore al fruitore”.